Dal Medio Evo ai giorni nostri

Fino al medioevo il comprensorio dell'Agro Falisco visse un periodo di tranquillità, ma quando i Barbari scesero verso Roma saccheggiando e devastando, Falerii, nonostante le sue 50 torri e le possenti mura perimetrali, era troppo vulnerabile per cui gli abitanti abbandonarono la città e si rifugiarono sui precedenti dirupi.

La vecchia Fescennium venne quindi riabitata intorno al 1000, furono costruiti numerosi castelli ed il paese prese il nome di Hortiano, sotto la guida del capitano Ranieri di Farolfo. Altre famiglie si avvicendarono alla guida del paese tra cui i Di Vico, gli Orsini che vi rimasero fino al 1472. Nel 1534 entrò a far parte del Ducato di Castro per volontà di Paolo III Farnese, che donò tale ducato al figlio Pier Luigi Farnese. Fu questo il periodo più prospero per l'architettura corchianese.

Come in ogni loro feudo i Farnese costruirono una nuova rocca che andò morendo nei secoli successivi alla distruzione di Castro nel 1649 e, definitivamente abbattuta nel 1979, di cui rimangono alcuni monconi. Successivamente Corchiano passò alla Chiesa e ad altre signorie, venne occupata dalle truppe francesi nel 1798 per ritornare sotto la Camera Apostolica fino all'unità d'Italia, nel 1870.