Le origini etniche dell'antico centro di Corchiano si esplicano, oltre che negli aspetti e nelle manifestazioni culturali di ambito funerario, anche nelle numerose attestazioni epigrafiche che documentano l'uso continuo e costante della lingua falisca. Tuttavia tra la fine del IV e il III secolo a.C. , si evidenzia nel sito anche una forte presenza etrusca. Il nome stesso della città, che in passato si è proposto di identificare con Fescennium, è stato recentemente ricollegato al gentilizio etrusco Churcle, attestato nell'Etruria interna a Norchia.
Gli stretti legami tra questi due centri sono avvalorati, d'altra parte, dalla presenza nel territorio di documenti funerari riconducibili al tipo delle tombe rupestri con facciata a portico che, peculiari nel territorio di Norchia, non si riscontrano altrove nell'agro falisco. Tombe di questo tipo sono ancora oggi visibili, oltre che nella necropoli della Madonna del Soccorso, anche in località Ponte del Ponte. Accanto agli elementi forniti dai resti monumentali, preziosi riscontri si trovano ancora una volta nei dati epigrafici, sia in iscrizioni vascolari, sia in iscrizioni monumentali a carattere pubblico, quali quelle incise sulle pareti della suggestiva tagliata viaria di S. Egidio.
Inoltre , caso unico nel territorio falisco, sono state rinvenute numerose tegole di chiusura dei loculi di deposizione che riportano dipinti o graffiti e nomi personali e gentilizi etruschi , alcuni dei quali resi in una lingua ormai falischizzata che atttesta l'avvenuta integrazione di persone di origine straniera nella fiorente comunità falisca.